La delegazione teramana a Roma per il simposio CEI.
“Un patto educativo per lo sport” è il titolo del Convegno Nazionale organizzato dalla CEI che si è svolto all’interno di Villa Aurelia, a Roma, il 7 e l’8 Febbraio 2020. Nella prima giornata sono intervenuti alla tavola rotonda Don Gionatan De Marco (Direttore dell’Ufficio nazionale della CEI), Enrico Varriale (Vice-Direttore di Rai Sport), Massimiliano Castellani (giornalista di Avvenire), Giuseppe Simone (Redattore Capo di Sky Sport 24) e la Prof.ssa Caterina Gozzoli. I relatori hanno parlato di comunicazione anche attraverso tavoli di condivisione incentrati su cinque tematiche: “Lavolo o passione”, “Allenare o vincere”, “Incontro o scontro”, “Talento o corruzione” e “Raccontare o esaltare”. Nella seconda giornata invece hanno partecipato Stefano Russo (Segretario generale della CEI), Giovanni Malagó (Presidente del CONI) e Andrea Abodi (Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo). Grazie al loro contributo, la platea intervenuta ha avuto modo di aprire un dibattito su sport ed educazione. In sala era presente anche una delegazione teramana composta da cinque persone: il Presidente CSI regionale Angelo de Marcellis, il giudice sportivo Ylenia Di Matteo e tre membri dello staff di supporto (Alessandra Danese, Entela Krashi e Vittoria Di Filippo). Nel corso della due giorni romana è stata esplicitata la necessità di costruire una nuova idea di sport, attraverso un’alleanza culturale ed un equilibrio capaci di far recuperare, a ogni attività ludica, la sua reale dimensione educativa. Bisogna quindi unirsi, per rendere lo sport accessibile a tutti, e trasformarlo in un linguaggio di condivisione e socializzazione, nell’ambito di una società in cui molti individui si ritrovano ad essere sempre più soli e inadeguati, anche a causa della disgregazione causata dall’impersonalità dei moderni mezzi di comunicazione. C’è perciò bisogno di valorizzare due figure innovative: quelle del Mediatore dello Sport e del Ministro Sportivo, con l’obiettivo di sviluppare un clima di collaborazione e cooperazione attraverso un miglioramento della comunicazione e un consolidamento del senso di gruppo. Le parole d’ordine da sviluppare sono quindi formazione e autoformazione, per poter essere sempre aggiornati e costruire insieme un patto educativo finalizzato a migliorare il mondo sportivo e i valori della società in cui viviamo.