L'incontro tra i Comitati abruzzese e lombardo
Quando si parla di gemellaggi l'attenzione corre alle analogie che caratterizzano le città, le tifoserie, le associazioni, le organizzazioni protagoniste dell'iniziativa.
Cosa accomuna il Comitato CSI di una provincia lombarda di quasi 600.000 abitanti e quello di un Comitato abruzzese che ne conta poco più della metà?
Di certo non il radicamento storico. A Teramo, dopo varie interruzioni, solo da pochi anni c’è una presenza forte del CSI, a Como l’Associazione arancio-blu si lega alla lunga storia e alla vasta presenza dell’Associazione in Regione, alla diffusa cultura dell’oratorio nel settentrione italiano. 20.000 tesserati e 180 società sportive per il CSI comasco, 6.000 tesserati e 126 società per quello teramano, eppure sabato 21 ottobre si è vissuta una giornata davvero intensa sul piano della condivisione per celebrare una amicizia nata dalle urne di Assisi 2011 e celebrata, domenica mattina, nel fantastico scenario del lago che ha ispirato i versi del Manzoni e, nel pomeriggio, presso la nuova e autorevolissima sede del Comitato lariano.
Il Trofeo Polisportivo, nella sua tappa lacustre di Gravedona, ha mostrato l’attenzione che il Comitato riserva allo sport educativo offrendo una organizzazione attenta ai particolari, con una presenza di volontari che con gesti e parole hanno evidenziato esperienza e competenza nell’approccio ai ragazzi, garantendo lo spirito di festa che non può che far ispirare positivamente un gruppo teramano fatto soprattutto di giovani mossi dalla passione, che raggiungono tanti obiettivi contando soprattutto su entusiasmo e dedizione.
Impossibile non sottolineare la grande accoglienza ricevuta nel suggestivo scenario fatto di ordinati borghi messi a cornice di uno specchio d’acqua tra i più grandi d’Italia, che hanno riempito pagine di storia internazionale.
Nel pomeriggio, nella nuova e bella sede, è stato interessante scoprire, attraverso racconti di un vissuto reale, come entrambe le compagini dirigenziali condividano l’importanza di individuare strategie utili a potenziare il sistema organizzativo dei Comitati per raggiungere gli obiettivi associativi e quindi l’esigenza di mettere a sistema esperienze positive in programmi flessibili ma univoci a tutta l’Associazione.
Nell’incontro con Presidenti e responsabili di Area si è fatto il punto sui piani formativi oltre che una panoramica sulle attività sportive proposte che, secondo le visioni di entrambe le delegazioni, dovrebbero vedere una estensione più attenta ad attività fisiche e di servizio che nascono lontano dalla concezione educativa ma che, anche grazie alla presenza e a agli interventi di dirigenti e operatori qualificati, potrebbero essere vere occasioni di crescita personale per quanti vi prendono parte.
Nel ringraziare per l’ospitalità, il Presidente Angelo De Marcellis ha invitato il suo omologo Paolo Martinelli e gli altri membri del direttivo provinciale a ricambiare la visita in terra abruzzese per celebrare la seconda tappa di un gemellaggio che ha fatto comprendere, fin dalle sue prime battute, che a far “gemelle” due realtà così apparentemente diverse sono la voglia di fare il bene che viene riversato nell’impegno di ogni giorno, in ogni parte d’Italia.
Il CSI apre le iscrizioni ai campionati giovanili. Con la Danone Nations Cup la possibilità di volare a Londra per le Finali Mondiali.
Il Convitto Nazionale “Melchiorre Delfico” ha ospitato oggi martedì 30 ottobre un incontro dal titolo “Azzurri per l’Italia: la Nazionale e il senso dello Stato”.
Il Prof. Antonio Cupelli, docente dell’Istituto teramano, ha dato il benvenuto all’iniziativa promossa dal CSI e ringraziato il Presidente Angelo De Marcellis per aver individuato i ragazzi del Delfico quali destinatari dell’attività formativa.
Le immagini dell’ultimo, memorabile calcio di rigore di Fabio Grosso ai Mondiali del 2006, le parole “Il cielo è azzurro sopra Berlino. Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo!” hanno aperto il dialogo tra il numero uno arancio blu e Marco Civoli, Giornalista RAI, voce della Nazionale vincitrice di “Germania 2006”.
“La Nazionale dovrebbe mettere in campo tutto il possibile per centrare l’obiettivo di essere la squadra del Paese” ha esordito il giornalista milanese. De Marcellis ha voluto ricordare le importanti iniziative di solidarietà messe in campo dagli azzurri di Prandelli: “Gli allenamenti sul campo confiscato alla mafia in Calabria, la visita ai lager di Auschwitz e il sorriso portato nei luoghi del terremoto sono segni di una nuova impronta di civiltà”. Da questa affermazione, Civoli ha preso lo spunto per ricordare l’emozione di una sua precedente visita in Abruzzo, proprio al seguito della Nazionale: “La presenza degli Azzurri tra gli abitanti aquilani, nel Novembre 2009, pochi mesi dopo il tragico terremoto è stato un momento significativo, doveroso da parte di chi rappresenta ai massimi livelli lo sport più praticato in Italia. I valori della vita e quelli dello sport sono identici – ha continuato Marco Civoli - pertanto bisogna gioire non solo nei momenti di vittoria sportiva dei ragazzi della Nazionale ma anche nei momenti in cui sono vicini a chi ha bisogno.”
De Marcellis ha poi chiesto a Civoli quale fosse il campione che, a suo avviso, rappresentasse al meglio l’Italia. Lo stesso giornalista ha “girato” la domanda ai ragazzi di elementari e medie presenti in sala che, senza nessun dubbio, hanno decretato quale calciatore modello dell’Italia l’attaccante Mario Balotelli. Civoli ha così sottolineato come, in questo particolare momento, sia proprio questo il campione più vicino ai ragazzi, l’emblema di una integrazione riuscita: “Sono molto contento di questa risposta perché esprime l’apprezzamento nei confronti di un ragazzo nato a Palermo da genitori ghanesi e cresciuto nel bresciano da una famiglia adottiva. Spero – ha concluso il giornalista RAI – che un uccellino racconti a Mario quale è stata la vostra scelta!”.
De Marcellis ha invitato Civoli ha farsi da portavoce del messaggio dei ragazzi del Delfico, convinto che questo rispetto possa accrescere il senso di responsabilità di Supermario nei confronti di tanti giovani che lo seguono con attenzione.
La stessa emozione vissuta dai campioni della Nazionale potrà essere sperimentata dai ragazzi nati nel 2001 e 2002 che parteciperanno al “Campionato CSI U12- Danone Nations CUP” manifestazione calcistica che, dopo le fasi locali, interregionali e nazionali darà l’accesso alle Finali Mondiale di Londra.
“La partnership tra CSI e Danone – ha commentato De Marcellis - darà la possibilità di far vivere una esperienza unica ai ragazzi. A partire dalla fase locale verranno consegnati dei gadgets a tutti i giovani sportivi, seguirà la possibilità di partecipare alle finali nazionali e mondiali senza oneri di viaggio e soggiorno. A Londra – ha concluso il presidente teramano - ci saranno ragazzi in rappresentanza di 40 Paesi, una grande festa dello sport dove, a rappresentare l’Italia, sarà una squadra proveniente da un percorso sportivo importante ed educativo quale è quello del CSI”.
Oltre alle discipline calcistiche il CSI promuove anche campionati Under 10, 12 e 14 di Pallavolo e Pallacanestro. Le società sportive, gli istituti scolastici, le realtà parrocchiali interessate possono recepire informazioni sul sito www.csiteramo.it.
Sono aperte le iscrizioni ai Campionati Nazionali CSI Under 10, 12, 14 di Calcio, Pallavolo e Pallacanestro.
Dopo la Fase Provinciale, si disputeranno le Finali Interregionali, Nazionali e Internazionali. Moduli di iscrizione nella pagina attività sportiva.
Centro Sportivo Italiano
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